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Vi lascio.. (ma per un ottima causa^^!)

Amiche e amici è così tanto tempo che scrivo su questo blog che quasi non ricordo nemmeno quando ho cominciato, tanti anni fa. Sono affezionata a questo piccolo giardino come alla mia casa, e lasciarlo mi confonde e mi intristisce. Rileggo i vecchi post e sono così contenta di averli scritti.. rileggo i vostri commenti e vi sento così vicini..che fatica scrivere queste poche righe di saluto. Tuttavia, devo ammettere a me stessa e alle persone che mi chiedono che fine ho fatto, se ho intenzione di continuare a recensire, cucinare, coltivare erbe e scrivere pensieri...che non ho più tempo. Aprirò a breve un 'Agraria nella provincia di Bergamo. E' il mio mestiere e la mia passione, e tra galline, orti e cucciolotti, passerò lì tutta la mia giornata. La sera e la domenica saranno solo per la mia famiglia, mio marito e i miei bambini, e non avrò tempo di curare ancora questo mio giardino incantato.. non avrò più tempo di cucire ancora fate di lana nè di leggere tanti libri. U...

Ritorno a 'Chocolat' ( 'Il Giardino delle Pesche e delle Rose' di Joanne Harris)

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Dopo la delusione di 'Le Scarpette Rosse', l'amatissima cioccolatiera Vianne, idolo, torna fra noi. Grandi speranze. Si chiama 'Il giardino delle pesche e delle rose'.  Il titolo è quello che è, era meglio l'originale ' Peaches for Monsieur le Curè ', ma le premesse ci sono tutte: Vianne Rocher (che altro avrebbe potuto fare nella vita, una con questo cognome?), Anuk, la valigia, Lansquenet, la nuova comunità araba, le donne velate, i segreti, Monsieur le Curè, Roux (il mai dimenticato Johnny Depp della versione video), il fiume addormentato con le barche dei gitanes, tartufi neri, un vecchio giardino e le marmellate di frutta. Si ritorna infatti ai pomeriggi zanzarosi sulla Tannes, al rintocco delle campane di Lansquenet, al profumo di cioccolata calda e sorrisi.., ma poco dopo arriva sottile il canto del muezzìn,  dalla metà di cittadina che si trova 'al di là dal ponte', i Marauds, il quartiere arabo.  Il silenzio, le luci,...

Lana tinta d'erbe, Verde. Fate di Lana (e il mio Scialle preferito).

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Grainnè of Tir Na Nog Fata in lana cardata Berghshaf, tinta di Curcuma e Indaco. . fatedilana . Post speciale per la mie amiche (e lettrici) tintore naturali, in particolare Ilaria, Nocciola (special Guest: La Rossa), Sarah e le fanciulle tintore d'Erbe del Club gallese. spero che queste foto possano darvi qualche idea nel risolvere l'arduo problema 'tinta verde'.  Qui ci sono le lane tinte per me da Stefania di  La Matassa Ultravioletta  e le indicazioni dei colori. Spero che anche la Fata, la Ninfa, La Figlia di Avalon e la Strega vi piacciano.  Mrs. Pomona Sprite, Herbology, Hufflepuff, Hogwarts. Fata in lana cardata Berghshaf, tinta di Melograno, The e Mirabolano. . fatedilana . Sono stati usati Curcuma, Indaco, Guado (vedi racconto  La Pianta Blu ), Erbe verdi, Betulle, Melograno, Thè e Mirabolano, Edera. Morgana di Avalon Fata in lana cardata Berghshaf, scialle tinto di Guado e Edera. . fatedil...

Sartirana, il Lago e gli Ontani neri.

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Vicino a casa mia c'è una riserva naturale, un piccolo meraviglioso lago che si può circumnavigare a piedi, in una passeggiata bellissima tra Ontani, Betulle, Platani secolari, Querce, Ninfee, Cipressi Calvi e piccoli fiori di campo.   Sartirana, 2012 Si dice che un Tempo dove ora si trova il Lago ci fosse un piccolo paese, che in una notte infelice fu sommerso dalle acque per castigo, poichè i suoi abitanti non furono ospitali con un viandante povero e solo, in cerca di rifugio. Ancora oggi qualcuno pensa che le vecchie case siano proprio lì, sul fondo del Lago, come una piccola Atlantide brianzola, inabissata tra le radici degli Ontani Neri che avvolgono le Acque scure, dove si specchia il Resegone e le anatre e i germani trirovano il loro nido tra i giunchi.   Germani a Sartirana, 2011 Tra le mille meraviglie di questo luogo incantato, il mio cuore palpita per gli Ontani Neri, gli Alberi Custodi che circondano il Lago, con le...

Yule, la neve e 'La vita segreta delle piante' .

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La prima buona notizia (dopo quasi sei mesi di assenza dal mio Cottage Garden) è che è Yule, il Solstizio d'Inverno.  La neve rischiara il Nero del Bosco, il Buio della notte più lunga.  Lontana è ancora Brighid, e la Luce della prossima tappa del Ciclo del Anno, Imbolc. Intanto, nelle nostre piccole case, le dolci fiamme cuociono biscotti, e tengono caldi i cuori e le mani di tutti noi, stretti tutti insieme sotto le coperte, anche a chilometri di distanza. La seconda è che sono sopravvissuta (con un grande aiuto) alla nascita del secondo pargolo, che è veramente un barbaro. Carino eh, ma pur sempre ostinato barbaro.  Pazienti lettori, GRAZIE di lasciare ancora tanti messaggi alla vecchia Zia, nonostante la mia inesistente produttività di nuove recensioni, ricette, e tutto il resto. Non ho avuto mai tempo di leggere, di scrivere, di studiare, sperimentare o fotografare, ma in questo Tempo di impegni casalinghi  e tanta lana fra ...

'Il Figlio delle Ombre', Trilogia di Sevenwaters, Juliet Marillier.

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'Erbe per amare, erbe per guarire.  Resisti, ovunque tu sia, resisti.' 'Il Figlio delle Ombre' di Juliet Marillier. Trilogia di Sevenwaters.  Eh si, lo ammetto, c'ho proprio lasciato il cuore, a Sevenwaters. Dopo 'La Figlia della Foresta' (recensione qui ), non riuscendo ad abbandonare nè Sorha, nè la foresta, nè tutti gli altri, ho avuto la fortuna di ricevere in dono da Hex il seguito di quella meraviglia.  Ebbene, a discapito delle precedenti dissertazioni sul 'secondolibrochedisolitofaschifo' (vedi qui) , se posso dirlo, ho amato questo seguito ancor più del primo. Anche perchè scevro, nella trama, del retaggio dei fratelli Grimm, cantastorie che non ho mai apprezzato davvero. Veniamo al dunque: gli anni dei cigni son trascorsi a Sevenwaters, e ora il ruolo dei protagonisti viene tramandato ai figli di Sorha, che fortunatamente ho rincontrato, ben più vecchia e saggia. Loro sono Sean, Niamh e Liadan. Inutile dire ...

La Figlia della Foresta, Trilogia di Sevenwaters, Juliet Marillier.

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'... e il suo nome era Deirdre, Signora della Foresta. Non la si vedeva mai, eccetto che di notte, quando, se ti avventuravi lungo i sentieri sotto le betulle, potevi scorgere l'alta figura avvolta in un mantello blu come la notte, i capelli scuri e ribelli che fluttuavano dietro di lei e la coroncina di stelle...' Erin, anche detta Irlanda: Isola di magia e spiritualità antiche, palpabili in ogni angolo sperduto di sabbia, cielo e foresta, in ogni creatura, in ogni storia raccontata tra musica e pioggia, sede dell'Altromondo e delle Colline delle Fate. Una fortezza ben difesa che si chiama Sevenwaters: sette ruscelli che attraversano questo territorio d'incanti, sette i figli del Lord della Tuath:  Sei maschi, e una Donna poco più che bambina, depositaria di infinito coraggio e reale saggezza. Questa piccola scoperta letteraria (grazie Eilan) è una rivisitazione romanzata e ben scritta della fiaba 'I Sei Cigni' dei fr...