Il Canto della Notte (di Camilla Morgan-Davies)
La Camilla scrive proprio bene. E' fanciulla dall'animo nobile e sensibilità non comune nel cogliere particolari immagini, che svela con esatte parole di poesia. Quando il suo cuore guarda Foresta e Luna come Madri antiche e eterne, quando ascolta il Canto della Notte e ce lo fa percepire con le parole, riesce ad oltrepassare i confini della letteratura e scrivere meravigliose visioni d'incanto. 'Quella notte la Natura cantò per i lupi. Cantò con la voce struggente della neve, dei fiori che attendevano la primavera, della terra su cui riposano gli spiriti. Solo gli umani non si accorsero di quel canto. Loro avvertirono soltanto il Silenzio.' Tuttavia la storia è (a mio sindacabile giudizio) decisamente obsoleta, nonchè fumosa. E se hai già letto libri sul genere fanciulla-licantropo (basta aver dato una scorta anche solo a 'Bitten' della Armstrong, che peraltro ha trama più intrigante) per trovare i personaggi un pò scontati: lei,