Boscastle: il mare, le pecore, la pietra e il Museo della Stregoneria. (Cornovaglia)


E' proprio un posto ideale per farci un paese, Boscastle in Cornovaglia: due colline verdi inondate di luce e di brugo violetto proteggono un torrente scintillante che corre verso l'oceano: c'è un sentiero piccolino che lo costeggia, nella piccola striscia di terra tra gli ultimi lembi di bosco fino alla fine della terra, perchè il piccolo fiume si getta dolce nel mare, aggirando gli scogli, creando un porto naturale.



Intorno al fiume ci sono case di pietra che non disturbano il respiro di Madre Natura, che si sente soffiare leggero nelle erbe basse delle scogliere, nel pelo arruffato di migliaia di pecore placide nei prati.. che si sente soffiare impetuoso nelle onde selvagge e nere dell Atlantico, boati che si fragono sulla roccia, rompendo quel silenzio di terra umida e di biancospini.

Tra queste case coperte di salsedine e fiori colorati, si nasconde una porticina rossa, con una scritta fatta a mano che dice 'The Museum of Witchcraft. Entrance'.
La testa si piega di lato, fissa la scritta, poi gli scarponi si muovono da soli: dentro.



Quasi non ci credi che un museo possa entrare in quel vecchio cottage, che la receptionist sia davvero una donna sorridente senza età, con i capelli più incastrati e più blu che io abbia mai visto, e che quel quadro con il calderone, che hai visto centinaia di volte sui libri, sia proprio lì. Sorridi.
La visita comincia.
Un Herbarium degno di tutta la mia ammirazione, colmo di vasetti, antiche etichette, simboli e date, fa da sfondo all ambientazione della stanza della Strega, intesa come Erbaria, Donna Saggia, Wise Woman.



Poi una scala, da salire un gradino alla volta, osservando centinaia di oggetti, immagini, racconti, fotografie originali appese alle pareti, fino a giungere alla stanza della Grande Madre, dove fortunatamente sono conservate antiche sculture di pietra dedicate alle Madri primitive, alla Hare, la Lepre Sacra, ruote dell Anno disegnate a mano, in legno e in pietra.


Poi oggetti appartenuti a persone speciali, tra i più svariati tipi di 'stregoneria': rabdomanti, Cunning man, Wise Woman (qui ho conosciuto la storia di Tammie Blee), fino a giungere alle rappresentazioni del Green Man, l'uomo Verde: sono rimasta veramente colpita da quante creazioni incantate siano state dedicate nella storia di Britannia a questa amatissima figura.
Purtroppo non ho altre immagini decenti per documentare, perchè l'atmosfera da 'grotta' del piccolo Museo non permette di scattare nitidamente, però se passate di là, tra Tintagel e i dolci pendiì della Cornovaglia, fermatevi a Boscastle, e buttate per un ora l'anima nelle profondità del Museo incantato, fosse anche per sentire, per un istante, le voci delle Donne Sagge che hanno popolato la Britannia.

Commenti

La Vale ha detto…
Zia è meraviglioso!
Amo fino alle lacrime la bellezza selvaggia, misteriosa e magica di questi luoghi.Ah, se potessi visitarli anch'io, sarebbe un sogno!
Bellissime foto!
Keira
BaiLing ha detto…
Che paesino delizioso!
E il Museo sembra davvero un luogo misterioso ed affascinante!
Un bacione tesora :-***

P.S. La tua foto con la mucchina sullo sfondo è stupenda!
Tammie Lee ha detto…
does this mean you have been here? your photos are wonderful to see and inspire me to lean in to the past! The witches name, Tammie Blee caught my attention, so close to mine! wishing you a lovely day!
Anonimo ha detto…
Che bello questo tuo racconto, e che luogo incantevole e misterioso che hai visitato. Mi hai fatto viaggiare con la fantasia...
Se passo da quelle parti, seguirò senz'altro il tuo consiglio. Un Bacione :^)
Mirial ha detto…
Scusa non pensavo di fare un torto a nessuno, ho cancellato la foto comunque. Per la fonte pensavo di aver citato tutti a dovere, ma mi sbagliavo evidentemente. Scusa anche per il ritardo della risposta ma sono lontana da casa...

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