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Yule, la neve e 'La vita segreta delle piante' .

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La prima buona notizia (dopo quasi sei mesi di assenza dal mio Cottage Garden) è che è Yule, il Solstizio d'Inverno.  La neve rischiara il Nero del Bosco, il Buio della notte più lunga.  Lontana è ancora Brighid, e la Luce della prossima tappa del Ciclo del Anno, Imbolc. Intanto, nelle nostre piccole case, le dolci fiamme cuociono biscotti, e tengono caldi i cuori e le mani di tutti noi, stretti tutti insieme sotto le coperte, anche a chilometri di distanza. La seconda è che sono sopravvissuta (con un grande aiuto) alla nascita del secondo pargolo, che è veramente un barbaro. Carino eh, ma pur sempre ostinato barbaro.  Pazienti lettori, GRAZIE di lasciare ancora tanti messaggi alla vecchia Zia, nonostante la mia inesistente produttività di nuove recensioni, ricette, e tutto il resto. Non ho avuto mai tempo di leggere, di scrivere, di studiare, sperimentare o fotografare, ma in questo Tempo di impegni casalinghi  e tanta lana fra le mani, sono riuscita a passa

'Il Figlio delle Ombre', Trilogia di Sevenwaters, Juliet Marillier.

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'Erbe per amare, erbe per guarire.  Resisti, ovunque tu sia, resisti.' 'Il Figlio delle Ombre' di Juliet Marillier. Trilogia di Sevenwaters.  Eh si, lo ammetto, c'ho proprio lasciato il cuore, a Sevenwaters. Dopo 'La Figlia della Foresta' (recensione qui ), non riuscendo ad abbandonare nè Sorha, nè la foresta, nè tutti gli altri, ho avuto la fortuna di ricevere in dono da Hex il seguito di quella meraviglia.  Ebbene, a discapito delle precedenti dissertazioni sul 'secondolibrochedisolitofaschifo' (vedi qui) , se posso dirlo, ho amato questo seguito ancor più del primo. Anche perchè scevro, nella trama, del retaggio dei fratelli Grimm, cantastorie che non ho mai apprezzato davvero. Veniamo al dunque: gli anni dei cigni son trascorsi a Sevenwaters, e ora il ruolo dei protagonisti viene tramandato ai figli di Sorha, che fortunatamente ho rincontrato, ben più vecchia e saggia. Loro sono Sean, Niamh e Liadan. Inutile dire

La Figlia della Foresta, Trilogia di Sevenwaters, Juliet Marillier.

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'... e il suo nome era Deirdre, Signora della Foresta. Non la si vedeva mai, eccetto che di notte, quando, se ti avventuravi lungo i sentieri sotto le betulle, potevi scorgere l'alta figura avvolta in un mantello blu come la notte, i capelli scuri e ribelli che fluttuavano dietro di lei e la coroncina di stelle...' Erin, anche detta Irlanda: Isola di magia e spiritualità antiche, palpabili in ogni angolo sperduto di sabbia, cielo e foresta, in ogni creatura, in ogni storia raccontata tra musica e pioggia, sede dell'Altromondo e delle Colline delle Fate. Una fortezza ben difesa che si chiama Sevenwaters: sette ruscelli che attraversano questo territorio d'incanti, sette i figli del Lord della Tuath:  Sei maschi, e una Donna poco più che bambina, depositaria di infinito coraggio e reale saggezza. Questa piccola scoperta letteraria (grazie Eilan) è una rivisitazione romanzata e ben scritta della fiaba 'I Sei Cigni' dei fr

Sughi al Mortaio: Pesto di Cerfoglio e Salsa di Noci

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Due sughetti leggeri per condire la pasta, le focacce, i tortelli o gli gnocchi: da fare al volo col pestello nel mortaio, anche se il tempo è poco. Sono veloci e profumati e si fanno entrambi in cinque minuti. *** Pesto di Cerfoglio Tipicamente primaverile, con le foglie delicate del cerfoglio, per sostituire il pesto classico quando il basilico non è ancora cresciuto. Il procedimento è lo stesso del pesto di basilico: con i pinoli, l'olio extravergine d'oliva a filo, il grana, e pochissimo aglio, sostituibile addirittura con l'erba cipollina.  Cerfoglio *** Salsa di Noci Da fare in tutte le stagioni, anche se secondo me d'estate è perfetto: leggero, delicato, profumato. Dopo aver spellato le noci della parte esterna amara, facendole bollire cinque minuti, pestarle nel mortaio con i pinoli, l'olio extravergine a filo, un pochino di mollica di pane secco fatta rinvenire nel latte e strizzata, grana e erba cipollina a pezzetti.

Il nostro giardino: le rose aspettano il Solstizio d' Estate.

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Rosa Alberic Barbier, David Austen, rambler (sarmentosa) Rosa 'Open arms', David Austen, climber. Ingresso  Rosa Bourbon Queen, rosa antica semidoppia., rambler. Rosa Veilchenblau, rambler, sarmentosa, senza spine.  Caprifoglio selvatico Fragole^^ Malvone comune e Digitalis  Rosaio Alberic Barbier, David Austen, rambler  (foto sopra e sotto) Rosa 'Open Arms', David Austen, climber.

Country garden: primavera spontanea.

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 E' il momento di confessare! Quest'anno il mio amato giardino non mi ha visto come sempre indaffarata in mille trapianti, semine, raccolte, zappature e potaggi, (con la macchina fotografica sempre al collo).  Sono super incinta, ormai a metà dell ottavo mese, e oltre ad essere impossibilitata fisicamente a fare la maggior parte dei lavori, ho avuto anche un pochino di problemi che mi hanno costretta a trascurare un pò tutto il resto.  Borragine (Borago Officinalis), Rose Meilland gialle sul fondo Eppure, nonostante tutto, a ricordarmi che il giardino piu delle cure vuole la sua magia, e forse ancora carico dell amore degli anni passati, mi ha regalato momenti di meraviglia.   Così, spontaneamente.  E mancano ancora pochi giorni all arrivo delle rose..    Margherita in cova Iberis e tulipani arancio Ortensia rampicante (Hydrangea Petiolaris) Il capanno e i Muscari. Vite americana, Liriodendrum tulipife