Citazioni libere di libri, 2. (Frasi-Quotes-Teasers Primavera 2012)
Me le regalate cinque righe della vostra lettura del momento?
Prendete in mano il libro che state leggendo.
Scegliete un pezzo, o una citazione, un estratto, la frase che vi ha fatto chiudere gli occhi, cambiare stato ed entrare nel sogno, oppure quella che avete sentito più profondamente dentro, o che disegna bene ciò che pensate di questo libro, che vi ha fatto ghignare senza remore,
oppure prendete semplicemente una pagina a caso e scegliete cinque righe a caso, in fila.
Riportatela qui sotto, citando anche il titolo e l'autore da cui avete preso il pezzo.
*Attenzione che non sia uno spoiler, cioè che non sia un passaggio fondamentale della storia che potrebbe anticipare gli eventi a chi non ha ancora letto il vostro libro!*
Perchè a volte basta una frase
a cambiare le cose.
Comincio io!
'E poi dovremmo innalzare la nostra coscienza. Temo che, per fare questo, ci vorrebbe davvero la Luna Piena. Le Lune sono molto importanti.'
La Nonnina le gettò una lunga e calcolata occhiata.
'Si tratta di stregoneria moderna,eh?' chiese.
'Ne fa parte, Nonnina. Ci sono anche molte altre cose'.
Nonnina Weatherwax sospirò. 'A ognuno il suo, direi. Che io sia dannata se lascerò che una palla di pietra lucente dica
a me
che cosa devo fare.'
'Ma si, al diavolo tutto questo' intervenne Nonna Ogg, 'Malediciamo qualcuno'.
Commenti
"I libri a volte sono possessivi, vero? Cammini in una libreria e un determinato libro ti salta incontro, come se si fosse spostato lì da solo, soltanto per attirare la tua attenzione. A volte quello che c'è dentro ti cambierà la vita, a volte non ci sarà neanche bisogno di leggerlo. A volte avere intorno un libro è semplicemente un conforto."
Tratto da "Giorni di zucchero fragole e neve" di Sarah Addison Allen
"Per il demonio, figlia mia. Gilles di Retz, l'orco di Machecoul, voleva essere il più potente signore del suo tempo. Nel suo castello non c'erano che storte, ampolle, pentole piene di rosse brode e di orrendi vapori. Il diavolo voleva che gli fosse offerto in sacrificio il cuore di un bambino. E le madri atterrite s'indicavano il nero torrione di Machecoul circondato da corvi, tanti erano nelle prigioni i cadaveri degli innocenti."
"Li mangiava tutti?" chiese con voce tremante Maddalena, la sorellina di Angelica.
"Non tutti, non ce l'avrebbe fatta," rispose la nutrice.
China sul paiolo dove cuocevano a lento fuoco il lardo e il cavolfiore, ella stette un po' in silenzio a rimestare la zuppa.
Ortensia, Angelica e la piccola
Maddalena, le tre figlie del barone di Sancé di Monteloup, aspettavano con il cucchiaio pronto accanto alle scodelle, prese da angoscia, il seguito del racconto...
Tratto da "Angelica, la marchesa degli angeli" di Anne e Serge Golon.
Libro che rileggo ciclicamente per la sua bellezza...
Adesso sto leggendo "Dioniso e le donne", ma l'ho scordato a Torino :))
Danae
Però molto carina l'idea di condividere qualche riga del libro.
:***
"Ma come? La mia cara sorellina non tifa per me? A proposito, non avresti dovuto trovarmi una futura moglie bella e ricca? Hai fatto qualche progresso su quel fronte?"
"Sì, le ho messe in guardia tutte quante".
"Buone feste a te!" esclama Tom ridendo. "A quanto ho capito andremo al ballo di Natale della tua amica Miss Worthington. Forse troverò una moglie adatta, cioè facoltosa, tra le dame presenti".
'O forse scapperanno tutte in convento a gambe levate'.
Ecco le mie 5 righe..."Eleria ha fatto un sogno. Evidentemente, era quella l'idea principale. In qualche modo quella perla è l'essenza della consapevolezza di Madre Mare. Le sue maree continuano a salire e a scendere e le sue onde lambiscono le coste di Padre Terra, ma lei adesso è sveglia..." da Gli Dei delle Origini di David & Leigh Eddings
Grazie Clody, Alessandro, Danina, Hex, Elena e Silvia..
Niv anche se è un saggio.. ne chiediamo a gran voce qualche riga!!!
Un abbraccio la Zia