Ritorno a 'Chocolat' ( 'Il Giardino delle Pesche e delle Rose' di Joanne Harris)
Dopo la delusione di 'Le Scarpette Rosse', l'amatissima cioccolatiera Vianne, idolo, torna fra noi.
Grandi speranze.
Si chiama 'Il giardino delle pesche e delle rose'.
Il titolo è quello che è, era meglio l'originale 'Peaches for Monsieur le Curè', ma le premesse ci sono tutte: Vianne Rocher (che altro avrebbe potuto fare nella vita, una con questo cognome?), Anuk, la valigia, Lansquenet, la nuova comunità araba, le donne velate, i segreti, Monsieur le Curè, Roux (il mai dimenticato Johnny Depp della versione video), il fiume addormentato con le barche dei gitanes, tartufi neri, un vecchio giardino e le marmellate di frutta.
Si ritorna infatti ai pomeriggi zanzarosi sulla Tannes, al rintocco delle campane di Lansquenet, al profumo di cioccolata calda e sorrisi.., ma poco dopo arriva sottile il canto del muezzìn, dalla metà di cittadina che si trova 'al di là dal ponte', i Marauds, il quartiere arabo.
Il silenzio, le luci, il profumo di spezie, le parole sussurrate sotto il niqab e il dolce sciabordio di una chiatta nera sul fiume, che offre rifugio ad una donna Nera. Entrano nelle narici, appaiono alla vista, nitide come reali.
La Joanne ti porta per mano in luoghi indimenticabili davvero, ti regala a mani aperte certi personaggi, che ti lasciano così, come se non te li scorderai mai più. Non riesci a dimenticare neppure gli amici immaginari delle sue figliole, tanto sembrano lì, davanti a te.
Un pò come Tracy Chevalier, colei che scrisse 'La Vergine Azzurra'.
Inchino. (Poi scrisse anche 'Strane Creature', ma non sempre il fuoco è Sacro).
Epperò
alla Joanne Harris, mi spiace, ma mancan le storie.
Non riesce a farmi palpitare il cuore nemmeno un solo istante. In Scarpette Rosse (piccola recensione caustica qui) succedeva quasi niente e l'ha fatto sembrare un casino. In questo nuovo libro non succede praticamente niente. Anzi succedono cose che sembrano momenti straordinari e in realtà non avvincono, non si capiscono nemmeno molto bene.
La gente cambia atteggiamento repentinamente, i cattivi soccombono, e tutti vissero felici e contenti.
Se vi piace il genere Harris, è leggibilissimo. Ecco, non è un capolavoro.
Invece pare esser più interessante questo libro di ricette francesi, sempre 'suo'
Ho provato qualche ricetta ma è il caso di proseguire prima di parlare con criterio.
^^
Voi li avete letti? Cosa ne pensate?
A presto!
La Zia
Commenti
appena mi deciderò ti dirò ;)
un abbraccio a te e agli elfi di casa :)
Silvia
un caro saluto
simonetta
Claudia
@Selendir: bella mia! Anche a te consiglierei di leggere almeno Chocolat.. inaspettatamente, non è affatto melenso! giuro!^^
@Claudia: ben arrivata qui^^, contenta che le recensioni ti piacciano e ti siano.. affini.
@Simonetta: mi sa che dovremo aspettare qualche nuovo titolo.. poi sinceramente qui di giardino ce n'è ben poco!
baci fanciulline mie^^
Zia Artemisia
No, non ho ancora letto nulla di Joanne Harris, di suo ho: <>,che leggerò sicuramente...
Grazie per la tua recensione :)
hex
Le virgolette avevano appetito e si sono magnate il titolo XD
Sorry ...
Comunque grazie delle indicazioni e... ti invio un premio:http://ecodicasa.blogspot.it/2013/03/tempo-di-premi-e-problemi-tecnici.html
Serenità
Silvia
Anna